Lo scorso 9 luglio il Ministro delle Nuove Industrie in Crescita, Onorevole Kareem Musa, ha introdotto uno storico emendamento per mettere in atto a breve la legalizzazione della canapa in Belize.
Praticamente delle licenze speciali, che saranno concesse da una Commissione di controllo della canapa industriale e della cannabis, consentiranno alle persone di coltivare, elaborare, distribuire e consegnare marijuana. “Questo particolare atto legislativo rappresenta un emendamento controllato, strutturato e responsabile che districa la rete della contraddittoria politica sulla marijuana che esiste attualmente”. Lo ha detto il ministro Musa faqcendo riferimento all’emendamento del novembre 2017 al Misuse of Drugs Act che ha consentito la depenalizzazione fino a 10 grammi di marijuana e il suo utilizzo in ambienti privati.
“Tra dieci anni, riconsidereremo questo momento con maggiore chiarezza, applaudiremo la nostra audacia e, onestamente, dimenticheremo la macchia bigotta che ha definito quella legge precedente. Vorremo dimenticare l’iniquità razziale e la codardia dello stato che hanno punito tanti dei nostri poveri e a rischio nel paese. Vorremo dimenticare gli stereotipi e lo stigma che giustificavano le molestie e il carcere. Oggi, signora Presidente, è un nuovo giorno».
In un’intervista rilasciata dopo la riunione della Camera, il leader dell’opposizione, l’Onorevole Shyne Barrow, ha dichiarato di essere favorevole a questa nuova legge e di chiedere da anni la legalizzazione della marijuana. Ha aggiunto, tuttavia, che spera che la legislazione crei opportunità e percorsi per l’ingresso nel settore per coloro che sono stati colpiti negativamente dalle leggi sulla marijuana per così tanti anni.
La legislazione proposta delinea otto diverse licenze nel settore: una licenza generale, una di coltivazione, una di consegna, una di dispensario, una di elaborazione, una per il consumo nei ristoranti, una per le lounge e una per il fornitore di sicurezza. Le persone che desiderano acquistare cannabis per uso personale devono essere in possesso di una carta di identificazione del programma di cannabis concessa dalla Commissione sulla cannabis, che deve ancora essere formata.
Per i piccoli operatori nel commercio della cannabis, superare tutta questa burocrazia sarà una strada in salita. Questa è la paura di molti osservatori, che affermano che le imprese affermate nel paese si impadroniranno di una fetta del nuovo mercato della marijuana, cacciando di fatto gli spacciatori “da strada”, il che potrebbe provocare una nuova ondata di crimini violenti.
Come è anche ampiamente noto, la maggior parte della marijuana importata in Belize proviene dai cartelli messicani, che possono trovare un modo per infiltrarsi nel settore, nonostante i rigorosi controlli.
Un altro fattore importante nella discussione sulla legalizzazione è la mancanza di accesso ai servizi bancari da parte di molti aspiranti imprenditori della marijuana e il rischio per la sicurezza che ciò comporta. Nonostante almeno 33 stati degli Usa abbiano legalizzato la marijuana a livello nazionale, la stessa continua ad essere illegale a livello federale e di conseguenza molte banche evitano di fare affari con persone che fanno entrate legittime nell’industria della cannabis per paura di responsabilità penale. Si prevede che le banche locali in Belize esprimano preoccupazioni simili, per paura di essere inserite nella lista nera da banche e paesi stranieri.