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Come allontanare grilli e cavallette dalla canapa

Tra i più subdoli nemici delle nostre piante di canapa possiamo annoverare spesso i grilli e le cavallette. Nella seguente guida vi spieghiamo come identificare le lesioni fatte alle colture da questi insetti e vi diamo consigli su come tenerli lontani dalla vostra marijuana light.

Sono infatti golosi degustatori di canapa e possono fare danni anche importanti. Se si coltiva all’esterno non è facile tenerli lontani se non si vogliono utilizzare pesticidi e prodotti chimici, ma grazie ad alcune precauzioni riuscirete a mantenere la vostra cannabis biologica protetta da attacchi di grilli e cavallette.

Se trovate le vostre foglie mordicchiate, gli steli divelti e non sapete quale insetto abbia fatto il danno vi consigliamo di valutare la loro possibile presenza.

Per prima cosa osservate il terreno ai piedi dei fusti: se troverete piccole montagnole di terra, piccoli crateri e tunnel potreste avere a che fare con cavallette o grilli.

Inoltre se sono presenti cavallette potreste trovare delle lesioni simili a fori negli steli delle piante, infatti questi animali amano attaccarsi al fusto e con l’apparato buccale succhiarne la linfa per fare incetta di preziosi nutrienti.

La presenza di entrambi i tipi gli insetti si può notare anche da uno stato di debilitazione delle foglie di canapa, quando aggredite sistematicamente cambieranno colore e tenderanno a diventare marroni. Questa manifestazione di stress ovviamente potrebbe essere causata anche da altri parassiti.

Inoltre, dove vanno le cavallette e i grilli diventano numerosi i volatili come passerotti, corvi, merli ma anche ratti che amano cibarsi di questi insetti.

Le alternative possibili sono diverse: migliorare l’ecosistema favorendo la presenza di predatori antagonisti non nocivi, utilizzare antiparassitari naturali biologici e piante consociative, usare barriere fisiche protettive.

I prodotti antiparassitari biologici sono parecchi ma noi abbiamo un debole per quelli a base di olio di neem, basta spruzzarlo sulle piante per dare ad esse un odore sgradito alla maggior parte dei parassiti e di masticatori. Ovviamente anche il neem, nonostante sia naturale, va utilizzato con parsimonia ed evitato subito prima della raccolta o rischierete di rovinare gli aromi delle vostre infiorescenze.

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