Guide coltivazione canapa

Come riconoscere i Semi Certificati di Canapa Legale?

La canapa legale, o cannabis light, è una varietà di cannabis che ha un basso contenuto di THC, la sostanza psicoattiva che provoca gli effetti stupefacenti. La canapa legale è stata introdotta in Italia nel 2016 con la legge 242, che ne ha regolamentato la coltivazione, la vendita e il consumo per scopi industriali, alimentari e terapeutici. Tuttavia, per poter coltivare legalmente la canapa legale, è necessario utilizzare dei semi certificati, cioè delle sementi che rispettano i requisiti imposti dalla normativa europea e nazionale.

Ma quali sono le caratteristiche e  i vantaggi delle sementi certificate di cannabis light? E quali sono le migliori varietà disponibili sul mercato?

Le sementi certificate di cannabis light sono dei semi di canapa che hanno superato dei controlli rigorosi da parte delle autorità competenti, che ne attestano la qualità, la purezza, la stabilità e la legalità. Questi semi devono appartenere a delle varietà di canapa iscritte nel Catalogo Comune Europeo delle varietà delle specie di piante agricole, che garantisce che il contenuto di THC non superi lo 0,5% . Inoltre, le sementi certificate devono avere una percentuale di germinazione elevata (almeno il 70-80%), una resa uniforme e costante, una resistenza alle malattie e ai parassiti e una produzione di cannabinoidi e terpeni ottimale.

I vantaggi delle sementi certificate di cannabis light sono molteplici. Innanzitutto, si tratta dell’unico modo per coltivare legalmente la canapa in Italia, evitando sanzioni penali o amministrative. Inoltre, le sementi certificate garantiscono una maggiore sicurezza e trasparenza per i coltivatori e i consumatori, che possono contare su prodotti di qualità e tracciabili. Infine, le sementi certificate consentono di accedere a dei finanziamenti europei per le coltivazioni di canapa, che possono rappresentare una fonte di reddito e di sviluppo per il settore agricolo.

Tra le migliori varietà di sementi certificate di cannabis light disponibili sul mercato italiano, possiamo citare:

  1. Carmagnola: si tratta di una varietà storica italiana di canapa industriale. Ha un basso contenuto di THC (inferiore allo 0,2%) e un medio-alto contenuto di CBD (circa il 3-4%). Ha una buona resistenza alle malattie e ai parassiti e una elevata produzione di fibre e semi. È adatta sia per la coltivazione indoor che outdoor.
  2. Finola: si tratta di una varietà finlandese di canapa da olio. Ha un basso contenuto di THC (inferiore allo 0,2%) e un alto contenuto di CBD (circa il 5-6%). Ha una crescita rapida e una fioritura precoce. È ideale per la produzione di olio di canapa, ricco di acidi grassi essenziali e antiossidanti.
  3. Tiborszallasi: La varietà di canapa Tiborszallasi è una genetica ungherese che prende il nome dalla omonima zona di provenienza; coltivata in tutto il bacino mediterraneo fino alle zone più a nord dei paesi scandinavi, è tra i semi certificati più utilizzati dal mercato della cannabis legale.
    Si tratta di un seme messo a punto geneticamente per la produzione di biomassa, fibra e olio di canapa. Le piante si presentano dal fogliame particolarmente folto, questa genetica è oggi spesso impiegata nelle coltivazioni di canapa per ricavare infiorescenze di marjuana light
    Il bassissimo contenuto di THC (<0,5%) ed il giusto apporto di CBD (8% circa), inserisce la Tiborszallasi tra le varietà di canapa più apprezzate.

Queste sono solo alcune delle varietà di sementi certificate di cannabis light che si possono trovare sul mercato italiano. Esistono anche altre varietà, come Felina 32, Futura 83, Dioica 88, Fibror 79 e altre, che hanno caratteristiche diverse in base al contenuto di cannabinoidi, alla resa, alla resistenza e al ciclo vegetativo. L’importante è scegliere dei semi certificati che si adattino alle proprie esigenze e alle proprie aspettative, e che siano conformi alla legge vigente. In questo modo, si potrà coltivare legalmente la canapa legale, una pianta antica e versatile che offre numerosi benefici per l’ambiente, l’economia e la salute.

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Come riconoscere i semi certificati di canapa legale?

Per distinguere i semi certificati da quelli non conformi alla legge, è necessario prestare attenzione a alcuni elementi che attestano la qualità e la legalità delle sementi.

In particolare, i semi certificati devono:

Appartenere a delle varietà di canapa iscritte nel Catalogo Comune Europeo delle varietà delle specie di piante agricole, che garantisce che il contenuto di THC non superi lo 0,5% .

Essere accompagnati da un cartellino blu  (Blue label) che certifica ed identifica le sementi, riportando il nome della varietà, il numero di lotto, la percentuale di germinazione, la data di scadenza e il marchio dell’azienda sementiera.

  • Essere acquistati presso rivenditori autorizzati, che possono fornire la ricevuta di acquisto e la documentazione necessaria per la comunicazione alle forze dell’ordine.
    I semi non certificati, invece, possono provenire da fonti non affidabili o illegali, e presentare dei rischi per i coltivatori e i consumatori. Ad esempio, i semi non certificati possono:
  • Avere un contenuto di THC superiore allo 0,5%, esponendo a sanzioni penali o amministrative.
  • Avere una bassa percentuale di germinazione, una resa irregolare o una produzione scarsa di cannabinoidi e terpeni.
  • Essere contaminati da semi di altre varietà o da agenti patogeni.

Per evitare questi problemi, è importante scegliere dei semi certificati di canapa legale, che offrono garanzie di qualità, trasparenza e legalità.

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