Moltissimi studi hanno evidenziato che il CBD può essere un valido alleato anche per la salute dei bambini. Ne possono, ad esempio, sfruttare i benefici quelli che sono affetti da epilessia e disturbi del comportamento.
Numerosi test e studi scientifici hanno dimostrato che il CBD è praticamente privo di controindicazioni quando utilizzato in dosaggi opportuni, e può essere quindi prescritto anche per i bambini con molta più sicurezza rispetto a molti farmaci di uso comune in pediatria.
Può essere, così, tranquillamente usato per combattere patologie autoimmuni ad esordio precoce, condizioni come l’epilessia, ADHD, disturbi ansiosi e depressione.
Particolarmente interessanti gli studi che riguardano il cannabidiolo e le patologie dell’infanzia che si concentrano sulla Sindrome di Dravet e sui disturbi dello spettro autistico, sulla cui questa molecola sembra avere effetti rilevanti.
Ovviamente prima di somministrare qualsiasi integratore o farmaco ai bambini è bene prestare un’attenzione particolare e consultare il pediatra dato che questi soggetti manifestano spesso reazioni avverse più intense e il loro corpo necessita di dosaggi e posologie diverse da quello adulto. Ma una delle ragioni per cui il CBD sta diventando un’opzione di rilevanza nella cura di molti problemi infantili è proprio l’evidenza che gli effetti indesiderati correlati alla somministrazione siano veramente rari e non pericolosi. Tra questi citiamo nausea e fatica che spesso sono comunque correlati ad un dosaggio troppo elevato.
Praticamente dagli studi svolti i benefici del CBD superano i suoi effetti collaterali.
Ovviamente bisogna considerare un fatto importante ancora non ci sono prodotti specifici per bambini e i quindi è molto difficile stabilire per ogni prodotto la giusta dose in base alle caratteristiche del bambino e alla formulazione. Per questo sconsigliamo il fai da te e consigliamo invece di rivolgersi ad un medico, soprattutto specializzato in cure di questo tipo, che possa selezionare il migliore piano terapeutico.