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Il CBD e lo sport

Il cannabidiolo è l’unico tra i cannabinoidi che l’Agenzia Mondiale Anti-Doping  ha ufficialmente rimosso dalla lista delle sostanze proibite. L’Agenzia Mondiale Anti-Doping è una fondazione pubblico-privata che si propone di coordinare la lotta contro il doping nello sport e che ogni anno nel mese di settembre stila una lista di sostanze vietate agli sportivi professionisti e il 2018 è stato l’anno in cui il cannabidiolo è stato ufficialmente rimosso da questa lista. Questa decisione è stata supportata da numerose ricerche scientifiche che confermano gli effetti positivi del CBD per chi pratica attività sportiva in modo intensivo o per chi si trova a dover ritrovare equilibrio dopo un periodo di sforzi fisici estremi o un infortunio e la mancanza quasi completa di effetti collaterali.

Il Cbd può essere considerato un ottimo integratore per chi pratica sport a livello agonistico: infatti le proprietà di questo cannabinoide sono molte e si applicano perfettamente alla vita dello sportivo, inoltre  il CBD è completamente privo di effetti psicoattivi e non influenza in alcun modo il comportamento e le funzionalità cerebrali di chi lo assume.

La caratteristica principale che fa amare dai professionisti dello sport il CBD è la sua naturale azione antinfiammatoria e analgesica. Il suo effetto rigenerante e rilassante sulla muscolatura e sui tessuti è consigliato per persone che soffrono di dolori cronici o infiammazioni. Per esempio, molti sono i casi di utilizzo di CBD tra i giocatori di football americano, sport con un alto livello di stress per il fisico e che comporta nel tempo pesanti conseguenze sullo stato di salute degli atleti.

Il CBD è indicato  per la fase di recupero muscolare post sport intenso quando si percepisce stanchezza e fastidio muscolare. Al termine dell’attività sportiva è infatti indispensabile limitare l’accumulo di acido lattico ed è possibile farlo se i muscoli sono rilassati. In questo modo questa molecola migliora e velocizza il recupero dell’organismo tramite l’azione che esercita sui ricettori del nostro sistema endocannabinoide, permettendo un efficace rilassamento muscolare e la conseguente rigenerazione dei tessuti compromessi dallo sforzo sportivo.

L’infiammazione post attività fisica, sebbene rappresenti un processo riparatorio naturale per il corpo, quando non viene controllata può portare a conseguenze negative anche gravi, quali dolori cronici e alterazioni dei tessuti. Per questo motivo in caso di infiammazione si utilizzano dei farmaci per limitare questo processo. Pensate a quanto potrebbe essere utile un integratore naturale privo di effetti collaterali importanti che aiuti a ritrovare sollievo dopo sforzi fisici eccessivi ed infortuni. I farmaci usati per trattare l’infiammazione sono principalmente FANS che se usati ripetutamente  possono avere effetti collaterali disastrosi sulla funzionalità dei reni e dello stomaco. ma anche causare problemi epatici e di aggregazione piastrinica. Attualmente l’abuso di farmaci antinfiammatori in campo sportivo è una problematica davvero importante e il CBD pare essere attualmente la migliore strategia attuabile per molti preparatori sportivi internazionali che tengono alla salute dei loro atleti.

Inoltre per chi deve partecipare a competizioni o chi soffre di stress importanti il CBD è un ottimo alleato per calmare la mente e trovare sollievo da ansia e agitazione. Infatti un altro noto utilizzo del CBD è relativo a migliorare gli stati di ansia generalizzata, che non sono certo un fenomeno sconosciuto nel mondo dello sport professionale.

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