Che i cannabinoidi facciano bene alla salute e che abbiano delle doti curative lo abbiamo ripetuto numerose volte; in questo articolo, però, vogliamo sottolineare che hanno anche la capacità di inibire l’ossidazione all’interno dell’organismo.
Ma cosa sono questi tanto famosi antiossidanti? Sono sostanze che inibiscono l’ossidazione e che, di conseguenza, riducono lo stress ossidativo.
L’ossidazione è uno dei processi conseguenti alla generazione di rifiuti prodotti dalle reazioni e dai processi corporali, l’ossidazione porta alla creazione dei pericolosi radicali liberi.
Lo stress ossidativo è quindi un processo naturale che avviene a livello cellulare in tutti gli organismi non unicellulari, ma è come lo gestisce il nostro corpo che determina un fattore di rischio più o meno importante per la nostra salute. Praticamente la nascita dei radicali liberi avviene tipicamente quando si crea energia nella cellula: durante l’accoppiamento degli atomi qualcuno rimane da solo, a vagare, diventando una sostanza di scarto. Così si formano i radicali liberi.
Ma perché fanno danni? Perché sono altamente instabili e cercano di riequilibrarsi, sottraendo all’atomo vicino l’elettrone necessario per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Ecco che questa serie di furti genera una catena di instabilità che con il tempo danneggia le strutture cellulari portandole a degenerare. La formazione di radicali liberi non è solo naturale ma lo stress ossidativo può essere anche implementato dall’esposizione a fattori esterni ed ambientali, come il fumo di sigaretta, l’inquinamento, l’accumulo di tossine.
Il nostro corpo cerca di bilanciare la loro formazione producendo antiossidanti, ma spesso questi non sono sufficienti per limitare in modo significativo l’accumulo di radicali liberi. In particolare con l’invecchiamento lo stress ossidativo aumenta e la produzione endogena di antiossidanti diminuisce. Ecco perché può essere un grande affare assumere sostanze ricche di antiossidanti con l’alimentazione o altri mezzi.
Le sostanze che derivano dalla canapa hanno ottime proprietà antiossidanti su tutte le cellule corporee. Molte ricerche si sono concentrate sul CBD e confermano che sia una fonte eccellente di antiossidanti.
Uno studio molto interessante in materia è stato pubblicato dal British Journal of Pharmacology nel 2007, dove dei ricercatori sostengono che il CBD riduce l’infiammazione e la compromissione cellulare che scatena l’Alzheimer, e lo fa proprio grazie alle attività antiossidanti che innesca nel suo interagire con il sistema endocannabinoide.
Adesso molti scienziati si stanno concentrando su altri cannabinoidi, perché sembra che tutte queste molecole derivanti dalla canapa siano potenzialmente efficaci nel combattere lo stress ossidativo e il danno da radicali liberi.