Già nel 1941 la Ford aveva creato un’auto fatta con la carrozzeria con fibre naturali ed alimentata con il bioetanolo estratto dalla canapa mentre, più di recente, la Porsche ha inserito parti di canapa nella sua 718 Cayman GT4 Clubsport: adesso, però, con il suo prossimo ingresso sul mercato, un ingegnere americano ha lanciato un intero settore di auto sportive con la scocca al 100% in fibra di canapa.
L’azienda è la Renew Sports Cars, che ha realizzato un prototipo alimentato sia elettricamente, sia a biodiesel che ad etanolo, con una resistenza superiore al carbonio ed all’acciaio.
Dette automobili sono di fascia di reddito medio-alta, e si ispirano alle macchine cabriolet d’epoca senza rinunciare alle prestazioni di elevata velocità.
La scocca interamente in fibra di canapa le rende anche più leggere e versatili, e va considerato anche il bassissimo impatto ambientale che si crea per la loro produzione: infatti, la CO2 necessaria a produrre (non a far viaggiare!) una macchina tradizionale ammonta a circa 10 tonnellate, mentre la produzione di una Renew pareggia i conti con l’ambiente. Questo perché la canapa è una pianta e, in quanto tale, trasforma la co2 in ossigeno durante tutto il suo ciclo di vita “Con la differenza che è molto più rapida -si legge nel sito dedicato – gli alberi infatti necessitano di circa una ventina d’anni per crescere e raggiungere lo stato adulto, mentre alla canapa bastano 3 o 4 mesi. Se ti sei mai chiesto come mai la fibra di canapa è stata impiegata per millenni per realizzare vestiti, corde, vele e carta è perché si tratta di un materiale estremamente resistente ed in quanto tale è il mezzo perfetto per invertire il cambiamento climatico”.
Nella sua versione più potente arriva a 525 cavalli e, sicuramente, è anche molto più trendy di tante altre auto!