Quest’anno sulle piste da sci la canapa la fa da padrona riguardo il materiale usato per l’abbigliamento delle tute tecniche: a rivelarlo è un report stilato dall’azienda francese Club Med – che fornisce servizi per il turismo nel mondo – insieme a un gruppo di esperti del settore, che hanno collaborato per delineare i trend futuri nell’abbigliamento da sci. E i risultati parlano chiaro: la tendenza da parte delle aziende è quella di sviluppare prodotti cruelty-free in risposta alle richieste di mercato, sempre più orientato verso referenze “alternative” che non prevedano sfruttamento animale.
L’abbigliamento tecnico fatto di canapa è, infatti, studiato per garantire prestazioni elevate anche a bassissime temperature, cercando al contempo di accontentare il 75% dei consumatori che richiedono abbigliamento da sci più sostenibile a livello etico e ambientale. Ecco quindi che, come afferma Club Med, le aziende di abbigliamento da sci investono tempo e denaro nella realizzazione di capi fabbricati con tessuti sintetici e vegetali, proprio come la canapa. Gli esempi forniti includono “piumini” da sci a base vegetale, cappelli e guanti sintetici e stivali da neve in “pelle” vegetale.
Non ci deve sorprendere, infatti, che anche l’industria dello sci stia seguendo questo esempio sviluppando abbigliamento vegan e cruelty-free di qualità, ma apportando anche migliorie dal punto di vista tecnologico, con l’avvento di guanti Bluetooth, fotocamere Ultra HD Smart e scarponi da neve idrorepellenti per migliorare le prestazioni nel 2020.