Uno studio scientifico ha rivelato che la cannabis standardizzata di grado farmaceutico con un alto contenuto di THC è efficace nel trattamento del dolore muscolo-scheletrico causato da fibromialgia. Nello specifico, si tratta di un lavoro sperimentale controllato contro placebo condotto su 3 diversi ceppi di cannabis forniti dalla società Bedrocan.
In 4 diverse occasioni 20 pazienti con fibromialgia hanno ricevuto la varietà Bedrocan con 22 mg di THC, la varietà Bediol con 13 mg di THC e 18 mg di CBD, e Bedrolite con 18 mg di CBD o un placebo.
I risultati dello studio dei ricercatori del Leiden University Medical Centre mostrano che le due varietà di cannabis contenenti THC hanno dato un aumento significativo della soglia del dolore rispetto al placebo. L’inalazione di CBD ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di THC ma ha diminuito gli effetti analgesici indotti dal THC, indicando interazioni sinergiche farmacodinamiche ma farmacocineticamente antagonistiche di THC e CBD.
Tjalling Erkelens, fondatore e CEO di Bedrocan, è rimasto particolarmente soddisfatto per i pazienti: “I malati hanno sperimentato un dolore significativamente inferiore rispetto al placebo ed è un risultato molto importante per coloro che soffrono di fibromialgia. Ora abbiamo le prove cliniche serie che i medici stanno chiedendo quando prescrivono i nostri prodotti e che le compagnie di assicurazione sanitaria vogliono avere per legittimare il rimborso”.
Purtroppo questo in Italia ancora non avviene dato che la fibromialgia, nonostante colpisca 2 milioni di persone, ancora non è una patologia riconosciuta come invalidante. Riteniamo che questo sia altamente ingiusto dato che la fibromialgia è una malattia terribile che porta davvero dolori lancinanti che non permettono di svolgere le attività quotidiane normalmente.