È stato pubblicato un nuovo studio che sostiene che la canapa standardizzata di grado farmaceutico, con un alto contenuto di CBD, è efficace nel trattamento del dolore muscolo-scheletrico causato dalla fibromialgia.
Si tratta un lavoro sperimentale controllato contro placebo condotto su 3 diversi ceppi di cannabis ad alto contenuto di CBD.
Lo studio è stato effettuato da parte dei ricercatori del Leiden University Medical Centre, pubblicati sulla rivista Pain, e mostrano che alcune varietà di cannabis contenenti CBD hanno dato un aumento significativo della soglia del dolore rispetto al placebo.
Addirittura l’inalazione di CBD ha aumentato le concentrazioni degli effetti analgesici, indicando interazioni sinergiche farmacodinamiche ma farmacocineticamente antagonistiche di THC e CBD.
Purtroppo ancora oggi in Italia la fibromialgia non è ancora una patologia riconosciuta; però nel 2018 la Regione Emilia-Romagna è stata il primo ente pubblico a creare un ampio documento per il trattamento di questa malattia spiegando che: “Verso il futuro lo sguardo che il gruppo di lavoro vuole proporre con il documento è rivolto a promuovere e incentivare la ricerca, in particolare sui cannabinoidi e sulle interazioni con l’alimentazione; unico modo concreto per rispondere adeguatamente ai bisogni dei pazienti, contrastando l’estrema proliferazione di fantomatiche cure che danneggiano la salute e il portafoglio delle persone con fibromialgia.”