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Una donna americana non colpevole di spaccio perché deve mantenere la figlia

Una mamma americana, insieme alla propria figlia, spacciavano all’interno della loro automobile. Le due donne fornivano grandi quantitativi di canapa a diversi clienti abituali, raggiungendoli in auto come dei veri e propri corrieri. Sharon, 47 anni e Lauren Chapman, di 25, sono state fermate dalla polizia statunitense che aveva notato la macchina passare più volte sullo stesso percorso. Le donne, non appena perquisite, hanno dichiarato di aver acquistato la droga per uso personale.

Gli agenti però hanno voluto controllare anche l’abitazione privata delle due, trovando altra canapa e grandi cifre di denaro in contante. Nello specifico, le due donne nascondevano in casa cannabis, cocaina e hashish. La 47enne Lauren però ha continuato a sostenere la tesi del consumo personale, asserendo di aver comprato grandi quantità di stupefacenti per evitare di restare senza. I messaggi sul suo cellulare hanno dimostrato, invece, il contrario: la donna gestiva le richieste di 33 clienti, alcuni dei quali avevano commissionato l’acquisto all’ingrosso anche di alcuni farmaci.

Per fronteggiare le richieste aveva anche nascosto alcune piante di marijuana in casa. Quando ha ammesso il commercio illegale, la 47enne ha dichiarato di aver iniziato l’attività perché senza lavoro. La donna ha così dichiarato di aver intrapreso il commercio per necessità, ovvero per mantenere la figlia 25enne. Per questo motivo il giudice ha sospeso la pena prevista di 12 anni di reclusione.

 

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