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Come distinguere le piante di cannabis light femmina e maschio

Quando si coltiva la cannabis light si possono ottenere maschi, femmine o ermafroditi. Saper riconoscere le differenze è essenziale per il successo dell’intera piantagione.

Quasi tutte le specie vegetali sono monoiche, ovvero possiedono organi riproduttivi sia maschili che femminili. La cannabis light appartiene invece al gruppo delle piante dioiche, caratterizzate da esemplari maschi e femmine separati.

Durante lo stadio di plantula e la fase vegetativa, gli esemplari di cannabis light maschio e femmina appaiono identici. Invece all’inizio della fase di fioritura le piante iniziano a rivelare il loro sesso. In questo lasso di tempo, le femmine producono cime vischiose e ricche di cannabinoidi. I maschi invece sviluppano sacche piene di polline.

Nonostante le differenze, tutti gli esemplari femmina hanno una caratteristica comune: producono fiori. Su tali fiori, chiamati comunemente cime, emergono i tricomi, piccole ghiandole che producono i cannabinoidi.

Le piante maschio, invece, non producono fiori. Proprio per questo motivo risultano meno interessanti per chi desidera raccogliere solamente cime. I maschi sono dotati di sacche polliniche. Questi piccoli contenitori creano il materiale genetico necessario per fecondare i fiori femmina e dar vita ad esemplari ibridi. Le piante maschio sono quindi molto importanti per le operazioni di breeding indirizzate alla creazione di nuovi ceppi di cannabis light.

La capacità di determinare tempestivamente il sesso di un esemplare è una cosa importantissima, perché individuando il prima possibile il sesso di una pianta si può evitare un’impollinazione accidentale.

Per individuare una pianta maschio vi serve una lente di ingrandimento o una lente da orefice in fase di fioritura. Durante questo periodo vanno analizzati i nodi di ogni pianta per capire a che stadio del processo di fioritura si trova. A questo punto non è ancora possibile individuare fiori o sacche polliniche. Dovrete quindi osservare i pre-fiori. Queste piccole strutture sembrano identiche, ma possiedono specifiche caratteristiche che consentono di distinguere i maschi dalle femmine.

I pre-fiori maschio somigliano a uova di colore verde. Queste piccole sacche polliniche sono lisce e non possiedono peluria né altri tratti caratteristici. In fase di fioritura avanzata, le sacche polliniche inizieranno a formare grappoli più grandi e saranno facilmente visibili anche ad occhio nudo. Tuttavia, le sacche polliniche disperdono il loro contenuto 2–3 settimane dopo il loro completo sviluppo. Ricordate di rimuovere al più presto gli esemplari maschio dal vostro ambiente di coltivazione a meno che non desideriate eseguire incroci tra piante.

Anche i pre-fiori femminili emergono dai nodi. Potrete individuarli basandovi sulla presenza di peluria. I pre-fiori femmina sono caratterizzati da calici a forma di goccia, con sottili filamenti che fuoriescono dalla punta. Questi piccoli peli (i pistilli) sono gli organi sessuali dei fiori di cannabis femmina.

Queste strutture prominenti hanno il compito di catturare il polline per dar luogo alla fecondazione. Si estendono fuori dal fiore per intercettare il polline nell’aria, ed attendono che gli insetti ricoperti di polline si posino su di esse.

Nel giro di qualche settimana, questi piccoli pre-fiori si trasformano in cime dense e compatte, ed iniziano a produrre resina ricca di cannabinoidi e terpeni. Avendo rimosso gli esemplari maschi i fiori continueranno a sviluppare resina fino al termine del loro ciclo vitale.

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