I coltivatori di cannabis legale, ormai, sono sempre più orientati verso l’eliminazione di sostanze chimiche per effettuare il processo di crescita delle piante: ciò perché, come ben risaputo, l’utilizzo di sostanze chimiche potrebbe portare allo sviluppo di intolleranze e, nei casi più gravi, anche a vere e proprie patologie.
Tutti conosciamo, infatti, i benefici degli alimenti biologici sulla salute e l’ambiente, e lo stesso discorso si può applicare anche alla cannabis light, anche se chi sceglie di produrre raccolti senza pesticidi e fungicidi chimici si accinge, almeno apparentemente, ad un percorso più complesso.
Ma partiamo dal definire la coltivazione biologica di canapa legale: si considera, per arrivare alla denominazione di “bio”, un insieme di tecniche di coltivazione in cui i processi naturali e sostenibili siano salvaguardati: questo è stato, molto semplicemente, il risultato di migliaia di anni di coltivazione naturale, prima dell’avvento dell’industrializzazione delle nostre amate piante, dato che venivano fatte crescere in outdoor e, di conseguenza, poteva nutrirsi unicamente del terreno naturale e della luce solare.
Solo successivamente, con l’introduzione del proibizionismo, i coltivatori sono stati costretti a ripiegare sulla coltivazione indoor scontrandosi così, però, con una più alta probabilità di proliferazione di funghi e parassiti che, di conseguenza, li metteva alle strette portandoli ad usare trattamenti chimici per massimizzare la resa del raccolto.
Coltivare cannabis light in modo biologico, in ogni caso, apporta grandi benefici, fosse solo per la qualità, aroma ed apporto nutrizionale che il prodotto finale assume, senza escludere che si può risparmiare molto in bolletta: intraprendere una coltivazione biologica di cannabis legale, che sia indoor o outdoor, può quindi far risparmiare da una parte e sostenere l’ecosistema naturale dall’altra.
Adesso, dopo aver esposto tutti i vantaggi del coltivare la cannabis light in maniera naturale, vi diamo delle semplici ma efficaci dritte per far sì che le vostre piante crescano rigogliose, sane e dalle caratteristiche organolettiche sorprendenti!
LA PREPARAZIONE DEL SUBSTRATO E DI CIÒ CHE LO CIRCONDA
Il suolo di coltura è letteralmente terreno fertile per lo sviluppo di moltissime tipologie di microorganismi utili per lo sviluppo delle piante. Mentre la coltivazione con fertilizzanti e pesticidi chimici opera puntando all’estinzione della fauna microbiologica, la coltura biologica fa proprio il contrario, attivando la vita microbiologica del terreno e stimolando, di conseguenza, la produzione di sostanze nutritive che rendano ricco il substrato in modo del tutto naturale.
Per tale motivo, le migliori tipologie di terreni bio sono formate da miscele apparentemente disgustose (come l’humus di lombrico, la polvere d’alghe, il compost di guano di pipistrello), che si possono fare in casa oppure acquistare già pronte: in ogni caso, accertandosi che ogni componente sia indiscutibilmente naturale.
Oltre agli accorgimenti da prestare alla miscela del terriccio, sia nelle colture indoor che in quelle outdoor, è parimenti importante garantire un’ottima gestione della temperatura, della luce, dei flussi d’aria e dell’umidità.
C’è da dire, però, che già di per sè l’utilizzo di un suolo naturale è una fonte di forte equilibrio, in quanto adottando tale scelta non dovrete più stare attenti al ph dell’acqua di irrigazione o delle soluzioni concimanti, dato che un suolo organico risulta essere più flessibile agli sbalzi di qualsiasi genere.
L’UTILIZZO DI CONCIMI BIOLOGICI
Qualora quanto sopra esposto non dovesse essere sufficiente per ottenere piante di cannabis light sane e rigogliose, è possibile usare soluzioni altamente nutrienti come il compost tea (leggi qui per sapere come prepararlo in casa).
CONTROLLO BIOLOGICO DELLE INFESTAZIONI
Un alleato molto efficace per tenere lontani i parassiti da una coltivazione biologica di canapa legale è l’olio di neem, efficacissimo contro la maggior parte delle popolazioni di afidi; invece, contro i lepidotteri ed i moscerini di qualsiasi tipo, normalmente viene utilizzato il pesticida naturale bacillus thuringiensis.
Adesso che avete letto questo articolo non avete più scuse: vi basta armarvi di un pizzico di buona volontà per ottenere in poco tempo la vostra cannabis light bio con semplici mosse, risultato garantito!
Bellissimo articolo!