Dopo tantissimi anni di vendite di miliardi di sigarette in ogni angolo del mondo, molte importanti aziende del tabacco stanno ora apparentemente cercando di cambiare mood: infatti, proprio la scorsa settimana, l’amministratore delegato della Philip Morris ha esortato il governo del Regno Unito a vietare tutte le sigarette entro la fine di questo decennio. Periodo entro il quale l’azienda spera di eliminare gradualmente le vendite di sigarette e altri prodotti a base di fumo a favore di alternative più salutari. L’azienda, così, si concentrerà essenzialmente sulla vendita di vaporizzatori di nicotina senza fumo ma, allo stesso tempo, i dirigenti hanno anche lanciato l’idea di un proprio marchio di vaporizzatori di cannabis.
Ma mentre Philip Morris sta valutando solo provvisoriamente i prodotti a base di erba, la British American Tobacco si è già impegnata nel settore della marijuana. A marzo, ad esempio, tale società ha speso oltre 175 milioni di dollari per diventare il maggiore azionista di Organigram, una società canadese di cannabis legale.
Naturalmente, la cannabis rimane illegale in tutto il Regno Unito e nella maggior parte del mondo, quindi BAT concentrerà i suoi sforzi iniziali sul CBD legale derivato dalla canapa. L’azienda ha già iniziato a vendere un nuovo prodotto di vaporizzazione di CBD come test iniziale.
Dal momento che il governo del Regno Unito non sembra disposto a far propria una riforma globale della cannabis, le aziende del tabacco stanno guardando al fiorente mercato negli Stati Uniti e in Canada. Nel 2018, il gigante delle sigarette Altria ha speso 1,8 miliardi di dollari per acquistare una quota del 45% del produttore canadese di cannabis Cronos.
Anche le aziende produttrici di tabacco e alcol si stanno preparando a balzare sull’industria dell’erba legale americana se gli Stati Uniti metteranno finalmente fine al proibizionismo. In ogni caso, il nuovo disegno di legge sulla canapa del leader della maggioranza al Senato contiene disposizioni che impedirebbero a queste aziende di dominare il mercato.