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Tutti i tipi di hashish esistenti

Esistono numerose tipologie di hashish, ed in questo articolo andremo a scoprirle insieme!

Il charas è la tipologia di hashish più diffusa in India e viene ampiamente usata in tantissimi territori dove il consumo di cannabis è largamente tollerato (nonostante sia proibito dalla legge). Infatti la cannabis cresce abbondantemente in Pakistan, India settentrionale e nelle zone limitrofe alla catena montuosa dell’Himalaya e tutte queste zone hanno un passato molto importante, dato che la marijuana è stata a lungo usata come cura ayurvedica. La particolarità di questo concentrato è che viene elaborato a partire da cannabis non essiccata ma fresca, nello specifico la lavorazione prevede lo sfregamento di cime fresche tra le mani per raccogliere meccanicamente la resina e farne poi delle palline o dei panetti. La consistenza del prodotto è morbida, malleabile e poco omogenea. Il colore è marrone scuro all’esterno e più chiaro  e verdognolo dentro.

Una delle varietà più diffuse è certamente l’hashish afgano, un concentrato tipicamente prodotto in Afghanistan, paese dove la crescita spontanea di cannabis è molto tipica ma lo è anche la coltivazione per il consumo locale ma soprattutto l’esportazione. A tutt’oggi l’Afghanistan è il principale produttore di hashish al mondo e per questo motivo in molti associano il termine generico hashish proprio con il fumo di tipologia/origine afgana. Nel suo paese d’origine nasce a partire da tricomi estratti dalle cime già essiccate, mediante tecniche rigorosamente meccaniche e manuali. Questo concentrato di cannabinoidi e aroma (che potremmo identificare con il kief) viene poi idratato, riscaldato e lavorato a mano fino ad ottenere una pasta malleabile ma piuttosto densa e compatta di colore marrone scuro.

Il Kashmir è una regione situata tra le montagne dell’Himalaya a nord del subcontinente indiano, fra India e Pakistan. Entrambe le nazioni ne rivendicano la sovranità ma il vero re del Kashmir è senza dubbio il suo prezioso hashish, detto appunto Kashmiri. Si presenta decisamente compatto e ben pressato e dal colore esternamente scuro, con toni verdastri all’interno. È caratterizzato da un aroma molto speziato e da una fumata estremamente aromatica e vellutata che non irrita per niente la gola. La sua malleabilità è variabile perché spesso viene arricchito da oli naturali che lo rendono più morbido e facile da lavorare. Anche questo prodotto è abbastanza raro in Italia, ma una volta provato vi lascerà un ricordo indelebile anche grazie ad un high decisamente vigoroso per l’alto livello di THC.

Nella zona di Ketama e in generale nel nord del Marocco si produce tantissimo hashish, le caratteristiche sono un’aromaticità estremamente piccante e speziata che si trasforma in un fumo morbido e gradevolissimo in gola. Vista la produzione intensiva la qualità del prodotto è molto spesso altalenante, quello più buono si presenta color cioccolato (ecco perché viene chiamato anche choco) ed appare più fresco e malleabile. L’effetto è di solito meno sedativo rispetto alle altre tipologie di hashish.

 

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